Massimo Vito Avantaggiato
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L'AUTOINDULGENZA
Mi ritiro, nonostante tutto,
in una sana benevolenza,
in una blanda permissività
che mi protegge
e mi fa star bene.
Oh l'autoindulgenza!
Steso ora sul divano
mi autocommisero,
mi proteggo un poco,
dimentico del giudizio altrui...
Per un momento non voglio essere
il responsabile di nessun destino
E mi coccolo....
vieppiù,
ancora e ancora......!
(Del resto.....sono solo l'artefice
di un piccolo momento di piacere!)
GIARDINO PRIMO
Mi immergo
nell'inoperoso silenzio
della mia esistenza.
Lontano da una vita
riducibile alla cattività
mi lascio distrarre
dal frullio dello zefiro,
di cui, tepido,
tento di decifrare le poetiche.
E, mentre, cerco risposte
da una Natura
dimentica della sua Creazione,
riorganizzo i miei timori
nello slargo della mia memoria.
IL CIRCO - Componimento dedicato a Miranda - detta Moira - Orfei
Mimi,
paradossi e ilarità,
numeri aerei ed esibizioni
di inusitata abilità.
Una volta fosti
corse di carri e cavalli,
lotta di gladiatori,
spettacolo di massa
e di grandi oratori.
Ma, adesso,
signore e signori,
matto e smisurato,
lo spettacolo è cangiato!
Il pagliaccio,
attrezzato alla vita,
incurante del periglioso
suo vizio,
(at)tira grosse risate ad ogni inizio.
Mentre il padrone del circo,
il piccolo nano,
nella sua eccentrica esasperazione,
elargisce sornioni sorrisi
e dispensa rapide strette di mano.
L'atleta agli anelli,
pur provato dalla fisica fatica,
tende i muscoli.
e lascia l'aggancio ai fratelli
per evitare dolorosi
o peggior,
funesti flagelli.
Al suo ingresso
il maciste,
grande omone,
flette il torace
e attira il lione
in nuovi giochi di fuoco
e plastica torsione.
Il circo girovago
leva ora le tende,
ma nel suo futuro
nuove acrobazie l'attende...
E, sospeso in un continuo equilibrismo
tra folgorante teatro
e umana, lacerata spiritualità,
saluta il pubblico tutto
con l'usuale gran dignità.
(Che lo spettacolo abbia ancora inizio!)